venerdì 16 novembre 2007

Va be che la gente è scema... però...

Indiano sposa un cane, per farsi perdonare dopo averne uccisi due

Dante la chiamava la legge del contrappasso: era la punizione data ai peccatori, che veniva inflitta “mediante il contrario delle loro colpe o per analogia ad essa”. E questo è quello che è successo ad un uomo indiano, che in vita si era macchiato di un peccato gravissimo: aveva ucciso due cani 15 anni fa. Ma non ha dovuto attendere di morire per espiare le sue colpe. In vita, è stato costretto a sposare un cane. Per porre fine al suo dolore.

La notizia è stata riportata dal quotidiano locale Hindustan Times. P. Selvakumar ha portato all’altare Selvi, una cagnolina. I due si sono sposati nello stato indiano del Tamilnadu. L’uomo, che evidentemente si sentiva in colpa per quanto fatto e che da allora non era più lo stesso uomo, soprattutto fisicamente, si era rivolto ad un astrologo, che gli ha consigliato di porre rimedio all’assassinio di quei due cani. E la soluzione sarebbe stata solamente quella di sposare un cane.

“Da allora le mie gambe e le mie mani sono rimaste paralizzate e ho perso l’udito a un orecchio. Solo di recente, dopo le cure, ho iniziato a riprendere la deambulazione, ma con le stampelle”. E secondo lui, queste sofferenze sono dovute proprio al gesto che aveva compiuto 15 anni fa. E così lui ha deciso di seguire il consiglio dell’astrologo: ha raccolto per strada un cane randagio, lo ha ripulito e lo ha vestito con l’abito della festa. E poi lo ha sposato.

1 commento:

filo ha detto...

io amo i cani e chi li maltratta deve crepare