mercoledì 19 marzo 2008

un paio di considerazioni sulle olimpiadi (io che me ne sono fatte due..)

Hanno fatto un grave errore ad assegnare le Olimiadi a pechino. unicamente per ripagarli del "torto" subito qualche anno prima, quando assegnarono i Giochi a Sydney nel 2000 (e fù un successone....) grazie a voti comprati.
L'assegnazione delle Olimpiadi è una decisione troppo importante e delicata da lasciare in mano a poche e corrottissime persone (i membri del CIO).
Sono 7 anni che si sa che ad Agosto si gareggerà a pechino, molti politici ed opinion leader non possono svegliarsi ora a gridare a variegate ed impraticabili forme di boicottaggio.
Si poteva far qualcosa, e non è dietrologia, ma in che modo?
Dare un ultimatum al governo cinese ed al CIO per il rispetto dei diritti civili (fino ad almeno 2 anni fa era praticabile..)
Ritirare i propri membri dal CIO
Presentare un'alternativa Olimpiade globale che sfruttasse gli impianti di altri grandi città. (tipo le gare di nuoto a Sydney, il calcio in Italia, l'atletica a Londra etc..)

un politico nostrano (sinceramente non ricordo di che stronzo si trattasse) sognava una cerimonia d'inaugurazione con uno stadio voto.
per me sarebbe meglio uno stadio strapieno, con atleti e spettatori con scritte, striscioni e bandiere che ricordino al mondo dei diritti negati dal governo cinese, dalla brutale repressione in Tibet, alla soppressione della pena di morte, allo sfruttamento di milioni di lavoratori, all'incremento dell'inquinamento globale.

Anche a città del Messico, nel 1968 ci fù un grande dibatito dopo che la strage in Piazza delle 3 Culture, ma Tommie Smith e John Carlos, irruppero nei teleschermi di tutto il mondo con un pugno nero alzato per ricordare che nella più grande democrazia era in atto una segregazione razziale.

7 commenti:

il truce ha detto...

Free Tibet boicotta i cinesi.Stanno sterminando un popolo,una tradizione,una religione,sempre per lo stesso motivo:La religione è l'oppio dei popoli...sempre che l'ateismo rosso non possa considerarsi una religione......

Anonimo ha detto...

penso che il boicottaggio inasprirebbe ancor più la situazione, creando un odio popolare contro i tibetani, autorizzando quindi il governo di pechino a fare lo stracazzo che vogliono in tibet e altrove. Embarghi, sanzioni e boicottaggi non hanno MAI scalfito regimi illiberali, ma hanno invece ottenuto il sisultato opposto, ovvero con un popolo che si stringe a sè si schiera ciecamente con il proprio governo.

il truce ha detto...

mattia ma che dici? ti ricordi un certo Gandhi?Invitava gli indiani a non avere niente a che fare con prodotti commerciale inglesi,come lo chiami questo.
Far finta che tutto vada bene è un delitto,inoltre c'è differenza tra embargo e boicottaggio.
uno è istituzionale l'altro no!!!!!

filo ha detto...

poveri tibetati abitano a 6000 metri con un cazzo di niente da fare e meno 10 quando fa caldo, allora si fanno monaci almeno hanno na scusa per ammazzarse de seghe e ie danno pure addosso, ma lasciateie fà er cazzo che volgiono in mezzo a quei cazzo di muschi e licheni, è già una merda cosi' quel posto!Riguardo alle olimpiadi ci vuole chiù pilu, se le atlete gareggiassero nude credo che in tv non si guarderebbe altro, chiù pilu!U salto du pilù, u lancio du pilù, a monta da pilu, queste si che sono discipline!

Anonimo ha detto...

Può sembrar cinico il mio discorso, lo so. Dico solo che in caso di boicottaggio degli atleti e degli spettatori (cioè degli introiti dei giochi) ci saranno un miliardo di cinesi incazzati a morte con i poveri tibetani e ci metterebbero zero secondi per farli fuori tutti. Ridadisco che non è da sottovalutare la potenza mediatica che ha un'olimpiade. tutti gli atleti con una scritta, anche solo con l'uniposca, FREE TIBET, è in grado di smuovere le coscienze di tutto il mondo, e probabilmente anche di parecchi cinesi. Ma sappiamo bene entrambi che la sola cosa che può veramente salvare il Tibet e la loro millenaria cultura è un forte impegno poloitco di tutti gli stati della terra. Ma sappiamo altrettanto bene che TUTTI gli stati della terra fanno fiorenti affari con la cina.

Mo' sto a uscere da l'uffizio, c'ho la febbra2 mannaggia il clero e non so se sto weekend sono a esposizione.

Le nostre opinioni caro truce sono spesso opposte, ma fondamentalmente siamo d'accordo che il tibet e tutti gli altri popoli oppressi non vanno lasciati soli, e che il culo parato (vedi kosovo) ce l'hanno solo in pochissimi

il truce ha detto...

Una sola cosa mi fa incazzare, che ai cinesi non si dica niente perchè c'è interesse economico.
possono fare tutto quello che vogliono......
Ma scherziamo io preferisco mandarli chiaramente a fare in culo.....
poi mattia non per fare il bastian contrario ma le federazioni proibiranno qualsiasi tipo di scritta politica, è già stato annunciato,quindi the show must go on....Ma io preferisco scendere dal carrozzone e mandare tutti a fare in culo,e salire sul carretto striminzito dei poveri Tibetani...
Lunga vita al dalai LAma

Anonimo ha detto...

Leggevo in questi giorni che le maggiori società cinesi usano come valuta ufficiale per le transazioni e hanno capitali in Dollari americani. Quindi è come se una certa fetta della moneta sonante americana sia in mano cinese..e infatti vedasi crisi in usa e tutti zitti e buoni con li cinesi...
altra news di sti giorni è che la federazione britannica farà firmare un documento in cui si impegnano di non far "casini politici".
la verità è che tutti si cagano addosso nei confronti del dragone cinese