venerdì 20 aprile 2007

2010

Mancano poco meno di tre anni al 2010, ma si può già intuire come sarà il prossimo decennio, e soprattutto come saremo noi.
Gli Anni '10 del secolo passato sono stati un decennio di incredibile e schizofrenica sregolatezza, contraddistinti da un ritrovato sfarzo, da geniali avanguardie che hanno gettato le basi per ciò che ha contraddistinto tutto il '900 (Moda, Cinema, Arte), ma anche dagli orrori della Prima Guerra Mondiale.


Gli Anni '10 del nuovo millennio vedranno, comme d'habitude, la rivalutazione degli orrori dei decenni precedenti, primi Anni '90 su tutti, e l'ennesimo ritorno dei fantastici Anni '50. Questi ultimi saranno ripresi con forza e con sincera nostalgia, per la lenta agonia della Cuba di Fidel Castro, l'ultimo lembo di terra dove per ora si può ancora fare un salto indietro a quei tempi. Un po' come era accaduto agli inizi degli Anni '90, dove il crollo del Muro di Berlino e la conseguente caduta delle dittature est-europee, hanno dato una voglia di minimalismo e di rigore militare nella Moda, per compensare ciò che era scomparso nel mondo reale.
Tra pochi anni vedremo in passerella e nelle strade un mix di PVC e colori fluo che si adatteranno ad abiti Anni '50, come neanche le tutine di Elvis the King avevano osato: pantaloni a zampa Rockabilly in vernice verde, giacche con colletti altissimi e rigidissimi in PVC viola e frange blu, camicie in viscosa che sudi solo a vederle con bottoni, cravatte e polsini rigorosamente fluo e ancor più rigorosamente in materiali derivati dal Petrolio.



Visto così sembra di vedere Paul Anka che canta durante un rave nell'Essex del 1991, e l'accoppiata non è affatto malaccio...

Nessun commento: